ROMA SUD-OVEST SOCIAL FORUM
VERBALE RIUNIONE DI MARTEDI' 13 NOVEMBRE 2001
svoltasi a partire dalle ore 20.00 c/o sala riunioni de "Il Tetto" - Lungotevere Dante, 5

PROSSIMA RIUNIONE DEL ROMA SUD-OVEST SF: GIOVEDI’ 22 NOV. ORE 20,00 PRESSO IL CIRCOLO CULTURALE "MONTEVERDE", Via di Monteverde n. 57/a.

L’odg stabilito è:

1. nomina moderatore
2. stesura scansione temporale dell’odg (su lavagnetta)
3. nomina tesoriere
4. situazione cassa
5. iniziative concrete su territorio ed eventuale divisione incarichi
6. discussione sulle "alternative alla guerra"
7. e.v.

• 18 nov. : coordinamento cittadino
• 20 nov. ore 17,30: ex-Rialto, incontro gruppo "Pace e Guerra" sulle spese militari
• 4 dic. ore 17,30: ex-Rialto, incontro gruppo "Pace e Guerra" sulla NATO
• 18 dic. ore 17,30: ex-Rialto, incontro sulla non-violenza

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La riunione ha visto la nomina di un moderatore (che cambierà per ogni incontro), modalità operativa che si è scelta di seguire d’ora in avanti.

• Nessuno dei partecipanti alla presente riunione ha potuto partecipare all’ultimo incontro del SFXI in vista della messa a punto della giornata per la pace prevista per il pomeriggio del 17 novembre a P. Sauli. Il Sud-Ovest sarà presente, oltre che fisicamente, anche con un banchetto con i pieghevoli di presentazione dello stesso, per ora in bozze ma che si discuteranno nel corso della riunione e si concluderà per mailing entro venerdì 16 alle ore 15.00. Isabella si incarica di seguire la "discussione telematica" e di chiudere il dépliant.
• Dopo aver letto a voce alta le bozze del dépliant, si dedicano 45 minuti alla discussione dello stesso.
• Laura, Daniele e Vittorio si incaricano di partecipare alla manifestazione della FIOM del 16/11 a nome del Roma Sud-Ovest SF e vi porteranno lo striscione.
• Alessandro e Livia, su invito dei presenti, si incaricano di curare il sito web del Sud-Ovest.

Per quanto concerne la partecipazione del Sud-Ovest ai lavori della tre giorni del Roma Social Forum, queste sono le considerazioni principali emerse:

• (Vittorio). Motivo di riflessione la testimonianza di un Cileno che esprimeva la sua profonda preoccupazione per la globalizzazione che in Cile significa anche genocidio. L’intervento illustrava come le minoranze etniche si stanno organizzando per resistere malgrado i mezzi poveri che hanno. La riflessione faceva notare che, inevitabilmente, "povero" significa "debole". Inoltre un intervento di ATTAC faceva notare come, anche in Italia, la cultura universitaria presenti meno libertà di pensiero.
• (Daniele). Critica al metodo di discussione adottato nei gruppi di lavoro: poca organizzazione, poco passaggio di comunicazione, episodi di prevaricazione negli interventi. Probabilmente, come anche Liberazione notava, i metodi andavano messi a punto con maggiore precisione e andavano decisi – quindi rispettati – dei moderatori.
• (Andrea). Impressione molto simile a quella avuta da Daniele. Il Forum di Roma è andato male perché figlio di un malessere generale riassumibile nella minore voglia di incontrarsi (rispetto a Genova), negli spazi fisici gestiti male, nella minore organizzazione, nell’assenza di confronti forti e di un numero significativo di associazioni. La manifestazione nazionale, invece, ha avuto un’immagine decisamente positiva: ora chi ci governa non può ignorarci, anche se comunque etichetta il movimento come "ingenuo". I forum ora devono attivarsi sempre di più nei loro territori di competenza e il Sud-Ovest potrebbe iniziare con la diffusione di Viaggio a Kandahar nelle scuole superiori.
• (Rita). Ok il corteo, anche se forse mancava un discorso forte e tutto era addirittura "troppo tranquillo", ovvero c’è il timore che si sottovaluti l’importanza e le potenzialità del movimento. Lamenta la mancanza di servizio d’ordine che ha creato dei "buchi".
• (Alberto). Nulla da dire sul corteo, è andato tutto bene anche se le preoccupazioni all’inizio non sono mancate. Rari episodi sgradevoli come una persona che ha gridato "assassini" ai poliziotti quando questi hanno creato un cordone, ma non c’è stata alcuna reazione. Molto bello il filmato girato negli USA e proiettato venerdì sera sulla reazione all’11 settembre (India Media): potremmo attivarci per averlo e utilizzarlo nel territorio. Il nostro Forum, comunque, ha bisogno di spazi di confronto su tematiche basilari di questo momento, come, per esempio, le alternative alla guerrra.
• (Laura). Il Forum è andato complessivamente bene; ci sono già i materiali frutto dei 7 gruppi tematici pronti da mettere sul sito. Il pannello del Sud-Ovest esposto al Mattatoio è stato rubato alla Bocca della Verità…
  Agnoletto non voleva fare questa tre giorni al Mattatoio, invece tutto è andato bene. Genova è stata un’altra storia perché la gente era diversa e diverso era, soprattutto, lo stato d’animo. Significativo il fatto che alla Bocca della Verità, la mattina della manifestazione, praticamente non ci fosse polizia. La tre giorni ci ha fatto capire che è ancora tutto da costruire, che ci sono grandi potenzialità, una rinnovata capacità di dialogare (o forse d’ascoltare?) e un grande spontaneismo. Si pensava di non farcela, anche per un problema economico, invece è stato tutto autofinanziato e tutto è andato per il meglio, concerto compreso. Dal Forum è emerso soprattutto la priorità dei diritti dei migranti e questo deve entrare nella coscienza del movimento anche perché il decreto Bossi-Fini è, di fatto, già operativo in alcune zone d’Italia. A dicembre ci sono molte iniziative sociali in merito e noi, come Forum, dobbiamo adoperarci per un’azione di sensibilizzazione (per ora una data sicura è il 19 dicembre). Non dobbiamo più stare in balia degli eventi, non dobbiamo più seguire continuando a "sentire energie", ma dobbiamo agire autonomamente verso ruoli da scoprire e sperimentare subito.

• (Filippo). La tre giorni è andata bene se pensiamo che tutto è stato organizzato in poco più di due settimane dando un mandato ad un Forum – quello romano – che si era costituito ufficialmente i primi di ottobre, non certo come Genova dove i lavori hanno avuto 8 mesi di preparazione. Nulla da aggiungere alla manifestazione – che è andata benissimo – se non: attenti comunque perché si sta tentando di dipingere questo movimento come estremista, forse per allarmare potenziali dialoganti come il mondo cattolico.

* Gli altri punti previsti all’odg sono rimandati alla prossima riunione, vedasi l’adesione alla sottoscrizione di Carta da portare avanti al Roma Nord-Est Social Forum, la nomina del tesoriere e iniziative di autofinanziamento.