LETTERA AI MEMBRI DEL PARLAMENTO ITALIANO
di Gino Strada

Gino Strada, dall'ospedale di Anabah, ha scritto a nome di EMERGENCY la seguente lettera ai Parlamentari che si accingevano a votare sulla entrata in guerra del nostro Paese.


Anabah, 07.11.2001

Signori membri del Parlamento

La votazione cui vi state accingendo - quale che sarà il risultato - condizionerà la nostra vita e con molta probabilità anche quella dei nostri figli.

Perché quel che state decidendo non é l'invio di mezzi navali aerei e terrestri verso l'Afghanistan: voi, state scegliendo la guerra. E le guerre, ognuna delle guerre che si combattono nel pianeta, ci hanno già dimostrato che, ogni volta, almeno il novanta per cento delle vittime sono civili. C'é una evidenza inconfutabile di dati, provenienti da fonti prestigiose e attendibilissime, a dimostrare che é proprio così, che ogni volta che si ha il coraggio morale di fare i conti, alla fine della guerra, si scopre che più del novanta percento delle vittime erano civili inermi.

E allora, Signori membri del Parlamento, non potete sottrarvi a questa responsabilità: avete, crediamo, il dovere di dire che siete coscienti di autorizzare una operazione che nove volte su dieci ucciderà o mutilerà una donna o un bambino, o comunque un civile.

Sarà così anche in Afghanistan, anzi é già così anche in Afghanistan. Ve ne possiamo fornire cifre e immagini.

La partecipazione dell'Italia alla guerra non é solo una esportazione di materiale bellico e di militari, é anche l'importazione della guerra nel nostro Paese. Perché, é bene che anche questo lo sappiate, la vita non sarà più la stessa, neanche da noi. Sarà uno stato di guerra.

La nostra proposta è semplice: EMERGENCY ritiene che i valori della pace e della solidarietà non siano solo principi etici da rispettare e praticare, ma anche la sola strategia possibile per uscire da questa gravissima crisi.


Gino Strada




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